L’ORÉAL, leader mondiale del lusso, ha chiuso il 2008 con un utile di 1,98 miliardi di euro, in calo del 26,6% rispetto al 2007, precisando di aver realizzato nel 2008 un fatturato di 17,5 miliardi, in aumento del 2,8% e di aver rafforzato la sua quota di mercato portandola al 15,8% dal 15,2%. Il margine operativo scende al 15,5% del fatturato contro il 16,6% del 2007. L’utile netto per azione registra un aumento del 3,8% a 3,49 euro. Il dividendo proposto è di 1,44 euro, superiore del 4,3% a quello dell’anno precedente. «In una congiuntura resa molto difficile nel 2008 dalla crisi, L’Oreal resiste bene e continua a fare progressi sia per quanto riguarda il fatturato che l’utile netto per azione e la sua quota di mercato», ha dichiarato Jean-Paul Agon, ceo di L’Oréal. «Prendiamo il 2009 con estremo realismo, confidenza e risolutezza. Realismo perché l’anno che viene si prospetta come molto complesso, sicurezza perché un rallentamento in tempo di crisi nel mercato della cosmetica è congenito ed anche perché le basi di L’Oréal sono solide. Risolutezza infine perché grazie alle nostre innovazioni di prodotto, alla qualità del nostro portfolio ed ai piani di espansione geografica confidiamo nel succcesso della nostra azienda».
L’OREAL SA, the world’s largest cosmetics maker, reported its slowest annual profit growth in at least 10 years and said profitability declined as Europeans and Americans curbed their spending on beauty products. Net income before one-time items in the year through December climbed 1 percent to 2.06 billion euros ($2.6 billion), or 3.49 euros a share, Paris-based L’Oreal said today. That missed the 2.08 billion-euro median estimate of 10 analysts surveyed by Bloomberg News. Net income after minority interests fell to 1.95 billion euros, hurt by 115 million euros of charges from plant closures and contract renegotiations. Operating profit and sales this year also missed estimates. The maker of Maybelline makeup and Lancome perfume didn’t set earnings targets for the current fiscal year, and spokesman Thierry Prevot said during a conference call that the company would “take necessary decisions to optimize costs” in 2009. L’Oreal cut sales and profit forecasts three times last year as consumers, faced with a recession, switched to cheaper brands. “The results look very poor,” Sanford C. Bernstein analyst Andrew Wood said in an e-mailed note after the earnings were published.