 Abbiamo, per l’occasione del Natale, organizzato una spedizione a moltissimi parrucchieri italiani, di un messaggio cartaceo con degli auguri particolari.Spedizione avvenuta il 24/11. Risultato: in moltissime zone a tutt’oggi, 28/12, non è arrivato niente! Non c’è nemmeno la possibilità pratica di reclamare (i reclami si possono fare solo per le raccomandate ed i pacchi). Ora con chi dobbiamo prendercela? Con i lavoratori cha hanno fatto i “furbi”? Con l’organizzazione? Con i capi che sono conniventi con i loro lavoratori di territorio? Da oggi, sicuramente, chiunque faccia parte di questa categoria (POSTE ITALIANE) non avrà più alcuna nostra considerazione, …. ma solo biasimo e disprezzo! Ci spiace per chi forse non ne ha colpa, ma tanto non crediamo che qualcuno si possa salvare da questo sfascio! La Redazione. |
news n°
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Non meravigliatevi . Quello che dite è solo una amara conferma che quotidianamente si ripete. CIAO
Finalmente qualcuno che reclama i propri diritti . Sono d’accordissimo anch’io.E’ una vergogna!.
Concordo:in Italia è pericoloso fare operazioni di mailing fidandosi delle poste. Situazione incresciosa perchè uno lavora,spende perchè deve stampare, poi spende perchè deve spedire…. ma non viene consegnato nulla o fuori tempo .
Ma le Poste fanno ancora lo storico mestiere della consegna della corrispondenza ? A me sembra che abbiano cambiato mestiere : oggi fanno da BANCA, ASSICURAZIONI, COMMERCIO etc. Cosa vi aspettate da chi si è despecializzato e ha solo fame di guadagno ? Non siamo altro che gonzi da sfruttare , svegliatevi.
Usate le poste marocchine e vedrete che tutto funziona, lì c’è il RE. AUGURI
IL GRUPPO E’ TUTTO INTENTO A VENDERE FIABE,MACCHININE,RICETTE,MOTOSEGHE,…ASPETTIAMO CON ANSIA CHE QUESTO SERVIZIO PUBBLICO….SI….”PUBBLICO”,POSSA AVERE UNA SANA CONCORRENZA E A QUEL PUNTO VEDREMO alzare le chiappe PER POTER DIFENDERE IL SALDISSIMO POSTO A SEDERE.