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Vi sarete tutti accorti di come, sul mercato, stiano cambiando (rovesciandosi): i valori delle categorie e la piramide del potere e del valore si sta capovolgendo.

Caduti ieri infatti alcuni miti (SCHWARZKOPF, INDOLA, HELEN CURTIS, EUGENE) e in caduta oggi altri miti storici, il PARRUCCHIERE sta diventando il giudice del mercato e decreta il successo o l’insuccesso di molte Aziende.

Chi se la cava sempre è il DISTRIBUTORE/GROSSISTA, che è diventato un pezzo indispensabile nella distribuzione.

President Obama signed into law the bill H.R. 1321 phasing out the production and sale in the USA of rinsed-off cosmetic products containing plastic microbeads.
According to the law, the term “plastic microbeads” means “any solid plastic particle that is less than five millimetres in size and is intended to be used to exfoliate or cleanse the human body or any part thereof.” The text also includes toothpastes within the rinse-off cosmetic category concerned by the ban.

The new law will phase microbeads out of consumer products over the next few years, starting with a ban on manufacturing the beads beginning on the July 1, 2017, followed by the ban on sales on July 1, 2018. However, in the case of a rinse-off cosmetic that is also a non-prescription drug, the ban on manufacturing will begin on July 1, 2018, and the ban on sale on July 1, 2019.

Ci meravigliamo sempre di come non diminuisca il numero delle licenze “parrucchieri” in Italia, anche in un contesto di mercato non facile.

La spiegazione si può trovare riflettendo sui dati demografici dei comuni e sulla loro collocazione territoriale: il 71% dei comuni italiani ha meno di 5.000 abitanti e il 55% è sotto i 3.000. Per non dire dei paesini: quelli sotto le 1000 anime sono addirittura il 23,35% del totale. La realtà in cui il parrucchiere vive e lavora spesso è di tipo “locale”: la sua clientela è che quella che vive o lavora all’interno del paese stesso.