Per comunicare con successo, globalizzazione e integrazione sono le parole chiave, che significa essere in grado di trasmettere i propri messaggi attraverso tutti i canali su scala internazionale. Il tutto senza sottostimare i mezzi classici che, nonostante l’ascesa del digitale, restano quelli più credibili e quindi ancora i più importanti nella costruzione dell’opinione pubblica.
La credibilità dei social media è bassa. I media classici, sopratutto la stampa, la radio e la tv, hanno un ruolo più credibile e perciò di costruzione dell’opinione, mentre i social media hanno meno influenza per la mancanza di credibilità e per la frammentazione incredibilmente elevata.
Non dovremmo, quindi, sovrastimare i mezzi digitali e social, ma sopratutto non dovremmo sottostimare i media classici proprio per la loro credibilità molto più alta. In un mondo in cui la comunicazione sta diventando sempre più globale e integrata, non è più sufficiente appoggiarsi a un solo strumento di comunicazione. Per distribuire con successo i messaggi servono ulteriori strumenti come la pubblicità, l’editoria, gli eventi, i media autovisivi.