Non è stata ancora fissata una data precisa (si ipotizza il 1°Giugno) ma ormai si attende con grande fermento la RIAPERTURA dei SALONI di Parrucchieri e Centri Estetici.
Durante la quarantena, ognuno ha cercato di arrangiarsi in qualche modo, con risultati spesso discutibili. Ora il settore dei Parrucchieri e degli Estetisti scalpita, perché in tempi brevi dovrà adeguarsi all’emergenza Coronavirus, con nuove misure di sicurezza e protezione.
Regole base della FASE 2
Per la RIPARTENZA della FASE 2 CONFARTIGIANATO ha indicato una serie di regole base come l’utilizzo di mascherina e guanti, l’igienizzazione delle postazioni di lavoro dopo ogni trattamento e/o servizio al cliente, l’utilizzo di materiali monouso, lavaggi a temperatura adeguata e con prodotti igienizzanti dei materiali in tessuto, il posizionamento di soluzioni disinfettanti all’ingresso e in corrispondenza di tutte le postazioni lavoro, la presenza di un solo cliente per volta in ogni area del salone.
Orari dilatati
Un’altra ipotesi per ideare tutto questo sono gli orari dilatati e quindi la flessibilità degli orari di apertura che garantirebbe di poter andare dal parrucchiere anche la sera. In una nuova prospettiva quotidiana in cui saranno indubbiamente meno i clienti serviti nello stesso momento, sarà imprescindibile uno sforzo da parte dei centri di bellezza nel dilatare l’orario.
Il 51% degli intervistati, dichiara che sarebbe disposto a recarsi in Salone anche dopo le 21, pur di trovare posto e usufruire del servizio ricercato.
In questa ottica futura, i prezzi di una piega potrebbero aumentare, soprattutto se ci si vorrà assicurare uno degli appuntamenti più richiesti come nella giornata di sabato. In sostanza potremmo assistere a due forme strategiche: potremmo vedere maggiorati i costi dei trattamenti e/o servizi negli orari più ambiti oppure i Saloni potrebbero decidere di far spostare la domanda sui giorni generalmente più liberi, anche con promozioni molto convincenti o aggressive.
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